C’è la firma di Roger Federer sul “BNP Paribas Open”, primo Atp Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 6.993.450 dollari che si è concluso domenica sera sul cemento di Indian Wells. Il 35enne campione svizzero, numero 10 del ranking mondiale e 9 del seeding, dopo il trionfo agli Australian Open al suo rientro nel circuito (18esimo titolo Slam, record assoluto), ha messo in carniere un altro prestigioso successo in questo inizio di 2017 da favola per lui: in finale il campione di Basilea ha sconfitto per 64 75, in un’ora e 20 minuti di gioco, il connazionale Stan Wawrinka, numero 3 del ranking mondiale e terzo favorito del seeding, così da cogliere la 20esima vittoria su 23 confronti diretti, la quarta consecutiva, confermando quello che era stato l’esito anche nella semifinale di Melbourne, quando Roger si impose per 75 63 16 46 63. L’ultimo successo di Wawrinka nel derby risale invece ai quarti del Roland Garros 2015.

PER ROGER TITOLO NUMERO 90, 25ESIMO TRIONFO IN UN ‘1000’ – Ha calato dunque il pokerissimo ‘King Roger’ ad Indian Wells, dopo le affermazioni del 2004, 2005, 2006 e 2012 (nel 2014 e nel 2015 era stato invece battuto in finale da Novak Djokovic) e la rinuncia dello scorso anno a causa dell’infortunio al ginocchio: si tratta del 90esimo trofeo messo in bacheca dal fuoriclasse elvetico in 138 finali fin qui disputate in carriera, 25esimo trionfo a livello di Masters 1000. Rimane fermo a quota 15 titoli – l’ultimo quello conquistato agli Us Open dello scorso anno – invece ‘Stan the Man’ su 26 finali disputate, la prima per lui nel deserto californiano dove non aveva più combinato granché dopo i quarti raggiunti nel 2008 (fermato da Djokovic) e nel 2011 (stoppato sempre da Federer). E deve ancora rimandare l’appuntamento con la prima vittoria contro Roger sul duro, superficie sulla quale è sempre uscito sconfitto nei testa a testa, con quello che lui stesso alla vigilia ha definito “il più grande tennista di tutti i tempi”.

La cronaca. Confermando il rendimento dei turni precedenti, King Roger è praticamente ingiocabile quando tocca a lui servire, concedendo appena 2 punti al connazionale nei suoi primi turni. Anche Wawrinka comunque non concede chance fino al 5-4 quando sul 30-30 mette lungo un diritto, occasione che Federer non si lascia sfuggire sfruttando la prima palla break che è anche set point, per intascare la frazione, anche in questo caso con un diritto fallito dal giocatore di Losanna. Immediata, quasi furente, è la reazione di ‘Stanimal’, che nel game di apertura del secondo set spingendo come un forsennato col diritto toglie la battuta al fuoriclasse di Basilea (nessuno c’era riuscito prima in questo torneo), allungando sul 2-0 dopo aver fronteggiato due chance di contro-break. L’ex numero uno del mondo non si scompone più di tanto e al quarto gioco restituisce il break (2-2), per poi nel game seguente cavarsi d’impaccio da 15-30. Wawrinka ai vantaggi ottiene il 3-3, poi i giochi filano via veloci fino al 6-5 Federer: Stan sale 30-15 e 40-30, però manca la chance per giocarsi il tie-break e poi si inceppa, manda in rete un rovescio consegnando il match point a Roger, che si apre il campo spingendo fuori l’amico-rivale e viene a prendersi a rete il punto conclusivo, alzando le braccia e lo sguardo al cielo.
I due appuntamenti più importanti della stagione li ha conquistati entrambi lui, firmando la doppietta Melbourne-Indian Wells che mancava da undici anni. Altro che ritiro… E i rivali hanno tutte le ragioni per essere preoccupati.

FINALE: (9) Roger Federer (SUI) b. (3) Stan Wawrinka (SUI) 64 75

(Fonte federtennis.it)