“Gli Internazionali BNL d’Italia sono la più grande festa sportiva del nostro Paese”. Lo ha sottolineato il Presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi, ospite questa mattina del programma televisivo ‘I fatti vostri’ su Rai 2 aprendo dunque una finestra sul grande appuntamento in calendario a Roma dal 2 al 15 maggio, torneo che sarà ufficialmente presentato martedì 12 aprile al Foro Italico di Roma presso la Sala della Scherma.

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Intervistato da Giancarlo Magalli, insieme a Nicola Pietrangeli, ambasciatore del tennis italiano nel mondo, nel salotto della storica trasmissione d’intrattenimento, Binaghi ha posto l’accento con soddisfazione sul ritorno del combined event del Foro Italico anche sugli schermi della tv di Stato, in particolare dal 13 al 15 maggio come annunciato anche dal conduttore. “Direi che questa è la notizia più importante e più bella per gli appassionati di tutta Italia – ha sottolineato il Presidente della FIT – ovvero il ritorno della Rai al nostro torneo dopo 15 anni, assicurando delle dirette integrali degli incontri su un grande canale generalista come Rai 2. E questo ci dà la dimensione di quanto è tornato importante il tennis nel nostro Paese”.

Il presidente federale ha evidenziato quanto siano stati trainanti, oltre all’impegno nella riforma dei campionati e nella comunicazione e al lavoro sul territorio, i risultati dei giocatori azzurri. In particolare del settore in rosa. “Dopo la generazione dei campioni anni Settanta, artefici della vittoria in Coppa Davis con Nicola Pietrangeli capitano, in questi anni siamo stati anche fortunati nel poter contare su delle giocatrici che come squadra per l’Italia hanno vinto la Fed Cup per quattro volte – ha dichiarato Binaghi – trascinando tutto il movimento con le loro imprese anche nei grandi tornei. Campionesse come Flavia Pennetta, Roberta Vinci, Sara Errani e Francesca Schiavone sono un vanto per il nostro sport. Il rovescio della medaglia è che ci hanno, per così dire, ‘abituato male’ con le loro affermazioni in campo femminile, dove credo sarà difficile ritrovare un gruppo di giocatrici così forte a breve scadenza. Ragazzi nuovi in prospettiva? Come giovani abbiamo una miglior generazione di atleti maschi rispetto alle ragazze, ma per la loro crescita è meglio rimanere lontano dai riflettori e non nominarli, aspettando la loro maturazione”.

Anche Nicola Pietrangeli, oltre a vari aneddoti (“Pochi sanno che il presidente Binaghi mi ha fatto da raccattapalle al Foro Italico: c’è una foto nel suo ufficio, dove io sono a rete e si vede un bambino raccattapalle, era proprio lui…”) stimolati da Magalli (“ci conosciamo da 50 anni, abbiamo anche giocato un doppio, io al fianco di Orlando Sirola e tu con un altro mio amico…”, ha ricordato il conduttore televisivo), ha rimarcato il fascino degli Internazionali BNL d’Italia, anche e soprattutto per i più giovani. “Basti pensare che c’è la fila per fare il raccattapalle al torneo e quasi serve la raccomandazione per poterlo fare… Del resto, che cosa c’è di meglio per un ragazzino di stare sul campo a due passi dai campioni della racchetta?”, le parole di Pietrangeli, vincitore in riva al Tevere nel 1957 (l’edizione del 1961 se la aggiudicò a Torino battendo in finale Laver). In quel Foro Italico dove ora ha l’onore di avere uno stadio che porta il suo nome. “La legge italiana impone che per intitolare qualche monumento, strada o piazza devi essere morto, per cui sono l’unico vivo che ha uno stadio di tennis in Italia, facendo gli scongiuri del caso… Non posso che essere grato al presidente Angelo Binaghi e a Gianni Petrucci, allora presidente del Coni – ha concluso l’ambasciatore del tennis italiano – per questo grande regalo che hanno deciso di farmi, in una struttura che è anche monumento nazionale”. (Fonte federtennis.it)