CALTANISSETTA – Potrebbe essere giunta al termine la straordinaria storia del Challenger Città di Caltanissetta, secondo torneo di tennis in Italia dopo gli Internazionali di Roma e primo al mondo, sulla terra rossa, nella settimana di giugno in cui si svolge. L’incomprensibile, e per certi versi inspiegabile, silenzio dell’Amministrazione Ruvolo ad un lettera del presidente del TC Caltanissetta, Michele Trobia, che auspicava una risposta entro il 30 settembre, potrebbe aver fatto scorrere i titoli di coda sul più prestigioso appuntamento sportivo internazionale del capoluogo nisseno che nel giugno 2017 taglierebbe il traguardo della diciannovesima edizione.

L’aumento del montepremi, comunicato dall’ATP, che ha fatto crescere, sotto questo profilo, l’impegno da 119mila euro a 139mila euro (comprensivo di tasse), è stata la prima notizia ufficiale in merito alla manifestazione. Il presidente del circolo nisseno ha dunque protocollato una lettera indirizzata al primo cittadino in cui sottolineava che il contributo per l’edizione 2017 non poteva essere inferiore a 50mila euro. Nell’edizione del 2016 era stata fatta un’analoga promessa in termini di impegno, ma erano giunti soltanto 25mila euro e la differenza dovrà essere corrisposta ai fornitori dal TC che deve ancora onorarla.

A tal proposito abbiamo sentito il presidente Trobia: “Purtroppo il silenzio dell’Amministrazione paralizza l’intera macchina organizzativa. Noi siamo pronti, grazie ai nostri sponsor, a mettere sul piatto circa 300mila euro, ma sono determinanti i 50 mila del Comune. In più anche uno sponsor importante e solidale come la CMC si blocca di fronte al mancato sostegno di Palazzo del Carmine. Siamo in stand-by sotto ogni aspetto”.

Nessuno sostiene la causa di un torneo così prestigioso?  Il presidente evidenzia: “Mi preme sottolineare l’interesse della V Commissione consiliare presieduta da Francesco Dolce che, con tutti i suoi componenti, ha mostrato nei miei confronti durante le audizioni grande interesse e partecipazione. Hanno manifestato la loro condivisione del torneo e gliene sono grato. Ma purtroppo il tempo scorre ed ormai mi occorre, da parte del Sindaco una risposta definitiva: negativa o positiva, ma che sia definitiva, un sì o un no. In modo che si possa o avviare l’organizzazione, consideriamo che siamo già in ritardo, oppure chiudere con questa nostra bellissima storia”.

Il tempo stringe e da Montecarlo l’ATP sollecita il TC Caltanissetta a sciogliere il nodo sull’organizzazione del Challenger Città di Caltanissetta. La sensazione, spiacevole e deprimente, che anche questa luce che illumina il capoluogo nisseno stia per spegnersi o, per meglio dire, stia per essere “spenta” dalla mancanza o impossibilità dell’Amministrazione di reperire il contributo da 50mila euro  necessario per  l’allestimento del torneo.