Roberta VinciNEW YORK – Per la quarta volta in carriera Roberta Vinci è nei quarti di finale degli Us Open, ultimo Slam stagionale in corso sul cemento di Flushing Meadows a New York. Negli ottavi, ancora sul Louis Armstrong Stadium, la 33enne tarantina, numero 8 Wta e settima favorita del seeding, ha sconfitto per 76(5) 62, in un’ora e 38 minuti di partita, l’ucraina Lesia Tsurenko, numero 99 Wta.

La cronaca. La pugliese si è aggiudicata in due set l’unico precedente contro la 27enne di Vladimirec (che vanta un best ranking di tutto rispetto, numero 33, fatto segnare ad ottobre 2015), disputato proprio quest’anno al primo turno di Doha, sul cemento. Roberta parte un po’ contratta ma si scioglie subito e piazza il break già al terzo gioco. Nel quinto game la Vinci potrebbe andare avanti di due break ma non sfrutta ben tre chance. E neanche a farlo apposta nel gioco successivo è la Tsurenko ad avere tre possibilità di contro-break, le prime della partita e tutte insieme. Roberta si tira fuori dalla buca, ne salva anche una quarta ma la quinta è quella buona per il riaggancio da parte dell’ucraina che di slancio passa poi a condurre per 4-3. Si lotta punto a punto, ed è una gara a chi sbaglia meno. La pugliese, visibilmente affaticata (e con qualche problema fisico), si complica un po’ la vita anche nel decimo gioco quando dal 40-0 è costretta a ricorrere ai vantaggi per difendere il turno di servizio. Il set si decide al tie-break: se lo aggiudica di grinta Roberta per 7 punti a 5 e poi si lascia andare ad un urlo liberatorio. In avvio di seconda frazione, però, la Vinci è di nuovo nei guai con l’ucraina che le strappa la battuta, ma Roberta rimedia immediatamente contro un’avversaria che, a giudicare dal ginocchio destro vistosamente “ingabbiato”, non è che sia al massimo fisicamente nemmeno lei. Il servizio dell’azzurra ricomincia a funzionare e Roberta ne approfitta per allungare sul 4-1 prima di archiviare l’incontro 62. Martedì nei quarti l’azzurra attende Angelique Kerber, numero due del ranking mondiale, che ha superato nella sfida tra mancine la ceca Petra Kvitova, 14esima testa di serie, con il punteggio di 63 75. In parità i precedenti: 2-2. La 28enne tedesca, campionessa in carica degli Australian Open, a New York va a caccia del titolo e della poltrona mondiale: ha mancato il sorpasso a Serena qualche settimana fa a Cincinnati a un passo dal traguardo.

“Sapevo che era fondamentale vincere il primo set” – ha commentato a caldo una Roberta di nuovo sorridente -. E’ stato un match duro, molto fisico: due set tirati ed alla fine eravamo un po’ provate tutte e due. Comunque è un’altra partita portata a casa e sono felice di essere ancora nel torneo. Quale campo preferisco? Non saprei scegliere tra Ashe ed Armstrong: vincere è bello su tutti e due”. Poi le chiedono se a 33 anni non sia per caso stanca della vita nel circuito: La stanchezza c’è. Ho una certa età ma in campo non voglio mai perdere: do sempre l’anima anche quando non sono a posto fisicamente”. A New York la Vinci, che oltre alla finale di un anno fa vanta anche i quarti del 2012 e del 2013, ha battuto nell’ordine la tedesca Friedsam, la statunitense McHale e l’altra tedesca Witthoeft, cedendo solo un set a quest’ultima. Contro l’ucraina Tsurenko di nuovo una vittoria in due set. Roberta in questi giorni si sta allenando il minimo sindacale per preservare il tendine d’Achille della gamba sinistra che le dà ancora qualche problema. Ma il carattere e la voglia di fare un’altra volta bene a Flushing Meadows stanno facendo la differenza. (Fonte federtennis.it)